Fisico statunitense di origine ungherese.
Trasferitosi all'estero in seguito alle persecuzioni controrivoluzionarie che
appoggiarono la politica revisionista del reggente del trono d'Ungheria, fu
prima a Vienna e poi a Berlino. Instaurato in Germania il regime nazista si
spostò nuovamente a Vienna e, nel 1934, a Londra, dove poté
continuare le sue ricerche di fisica nucleare che portarono alla scoperta
dell'
effetto di S.-Chalmers, riguardante gli isotopi radioattivi dei vari
elementi. Nel 1937 si stabilì definitivamente negli Stati Uniti (dal 1943
prese anche la cittadinanza). Collaborò direttamente alla scoperta delle
reazioni a catena e della fissione dell'uranio che dovevano portare, in seguito,
alla realizzazione della prima bomba atomica. Collaborò con A. Einstein
ed E. Fermi; con quest'ultimo realizzò il primo reattore nucleare.
L'esplosione delle bombe atomiche sul Giappone lo spinse ad allinearsi tra i
pacifisti e a prendere attivamente parte alle campagne per il disarmo;
abbandonò anche gli studi di fisica nucleare, passando alla biologia. Fu
docente di Biofisica all'università di Chicago e, dal 1856, lavorò
presso l'Istituto Salk di studi biologici, dove rimase fino alla morte (Budapest
1898 - La Jolla, California 1964).